Il percorso è molto suggestivo grazie al fatto che per un lungo tratto si passa sopra il canyon del Limarò, dal quale si gode di un ottimo panorama.
Escursione giornaliera con sosta nel paese di Ranzo. Sentiero esposto da percorrere con particolare attenzione e impegnativo per la distanza. Il primo tratto percorre il sentiero San Vili, da Deggia verso l’abitato di Ranzo, Il rientro avviene per la strada forestale sterrata che corre per un tratto parallela al sentiero San Vili, ma più in alto, fino alla località Dos della Croce dove si imbocca sulla sinistra il sentiero 613 che riporta a Deggia.
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Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Difficoltà: E (escursionistico)
L'itinerario parte dalla zona di Deggia, nei pressi della chiesa. Si prende la stradina sulla destra si seguono le indicazioni del sentiero SAT “San Vili” 613 verso Ranzo.
Si raggiunge il paese di Ranzo, raggiungendo la parte alta dell’abitato si prosegue per la strada per località “Bael”, da prima pianeggiante che poi risale fino a raggiungere una zona boscosa di pini e larici. All’incrocio con la strada forestale si tiene a sinistra e con vari saliscendi si raggiunge da prima Località Bael, una volta frequentata e sfruttata per il pascolo e il taglio del fieno, con le sue caratteristiche “case da mont”, che servivano per ricoverarvi il bestiame in primavera e autunno, oggi in parte ristrutturate ad uso abitativo. Poi località Argiè e Località Pezol (caratterizzate da prati e case) fino alla località Doss della Croce. Qui, per rientrare a Deggia, seguire il sentieri 613 sulla sinistra che scende fino al Santuario della Madonna di Deggia frequentato luogo di culto dedicato alla Beata Vergine Maria del Caravaggio e al punto di partenza.
La fermata più vicino al percorso è San Lorenzo in Banale (circa 5 km). Linea extraurbana 208 (Ponte Arche - San Lorenzo in Banale - Molveno).
Informazioni aggiornate su orari e tratte sul sito web di Trentino Trasporti.
Da Ponte Arche/Comano Terme seguire la strada verso S. Lorenzo in Banale. Da qui si raggiunge la frazione Moline che si oltrepassa per salire verso Deggia lungo una caratteristica strada di selciato. Arrivati alla fontana, dove la strada svolta bruscamente a sinistra, si svolta a destra per parcheggiare nei pressi del capitello (10 km).
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio libero lungo la strada per la frzione di Moline/Deggia.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.